LA LOTTA
ALLO SPRECO
RIPARTE
DAI COMUNI
ITALIANI​

Campagna Caldaia OK
Brugnera premia l’efficienza energetica: incentivi a fondo perduto del Comune ai privati che sostituiscono una caldaia esistente con una nuova caldaia a gas o a biomassa legnosa o pompa di calore elettrica o pannelli solari termici
Nuove stazioni di ricarica
Brugnera per la mobilità sostenibile: stazioni di ricarica per veicoli elettrici installate nel territorio comunale
Interventi di riqualificazione
a LED
Brugnera si illumina meglio e risparmiando: interventi di riqualificazione a LED degli impianti di illuminazione pubblica nel territorio comunale
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Gli associati

enti territoriali che hanno aderito a SPRECOZERO.net

Anzola Emilia (BO) • Bergamo (BG) • Besnate (VA) • Bologna • Borgo San Lorenzo (FI) • Brugnera (PN) • Ca del Bosco di Sopra (RE) • Cadoneghe (PD) • Calangianus (SS) • Caramagna Piemonte (CN) • Casorate Sempione (VA) • Castello D’Argile (BO) • Cavriago (RE) • Cinquefrondi (RC) • Cremona (CR) • Faenza (RA) • Ferrarara (FE) • Firenze (FI) • Forlì (FC) • Formigine (MO) • Gavardo (TO) • Granarolo Emilia (BO) • Jesi (AN) • Last Minute Market – socio fondatore • Latina (LT) • Lesignano de’ Bagni (RE) • Maranello (MO) • Massa Lombarda (RA) • Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – socio onorario • Moncalieri (TO) • Monterenzio (BO) • Monte San Pietro (BO) • Monzuno (BO) • Ozzano Emilia (BO) • Palermo (PA) • Parma (PR) • Polverigi (AN) • Regione Emilia-Romagna • Regione Piemonte • Rio Saliceto (RE) • San Giorgio a Cremano (NA) • San Lazzaro Savena (BO) • Santo Stefano Camastra (ME) • Sasso Marconi (BO) – socio fondatore • Senigallia (AN) • Spinea (VE) • Taurianova (RC) • Unione Terre d’Argine: comuni di Soliera, Novi di Modena, Carpi, Campogalliano (MO) • Unione Romagna Faentina: Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo (RA) • Unione Terra dei Castelli: Agugliano e Polverigi (AN) • Valsamoggia (BO) • Voghiera (FE)

Presentazione

Per impattare in modo efficace sull’ambiente e sugli stili di vita le iniziative anti-spreco devono coinvolgere territori ampi e popolazioni numerose coinvolgendo cittadini, famiglie e imprese.

Questo è possibile quando gli amministratori locali hanno gli strumenti utili per adottare pratiche congeniali alla propria realtà territoriale… meglio se già sperimentate con successo in altri Comuni!

Su questa premessa nasce nel 2014 l’associazione nazionale Sprecozero.net, finalizzata alla condivisione, alla promozione e alla diffusione delle migliori iniziative utili nella lotta agli sprechi da parte degli Enti territoriali.
I soci fondatori sono il Comune di Sasso Marconi (BO) e Last Minute Market. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) sono i principali partner del network.

Gli Enti territoriali associati a sprecozero.net mettono la lotta agli sprechi tra le loro priorità, uniscono le forze per far conoscere le proprie iniziative, condividono e scambiano informazioni e istruzioni per attivare nei propri territori nuove ed efficaci pratiche. Adottando e adattando le buone pratiche già sperimentate dai colleghi in altri territori gli amministratori locali possono così evitare perdite di tempo, contenere i rischi, superare difficoltà burocratiche, massimizzando le possibilità di successo di ogni nuova iniziativa anti-spreco.

Adesione

In 4 mosse Associandosi alla rete Sprecozero.net gli enti territoriali italiani hanno la possibilità di entrare in un network di amministrazioni impegnate nel corretto utilizzo delle risorse, di scambiarsi informazioni e consigli su come consolidare il proprio impegno, nonché accedere in forma agevolata a qualificati servizi di prevenzione e recupero degli sprechi alimentari.

Portare la decisione in Consiglio Comunale

(non vi sono vincoli poiché l'associazione non presenta "identificazione con alcuna funzione amministrativa")

Approvare l'apposita delibera

(fac-simile fornito da spreco zero.net)

Procedere con il versamento della quota associativa annuale

bonifico su CC bancario IBAN: IT96H0707237100000000174464 Causale: "ADESIONE nome ente"

QUOTE ASSOCIATIVE
a copertura delle spese di segreteria e gestione:

• Euro 100 (cento)
fino a 15mila abitanti

• Euro 150 (centocinquanta)
da 15.001 a 100mila abitanti

• Euro 250 (duecentocinquanta)
oltre i 100mila abitanti

È la rete nazionale degli enti territoriali che si impegnano a combattere lo spreco.

La registrazione ufficiale è del febbraio 2014. Giuridicamente si tratta di “Associazione” N. di repertorio 38362 registrata all’Agenzia delle Entrate di Bologna il 09/01/2014 al n. 394.

Tutti gli sprechi, da quello alimentare (paradosso dei nostri tempi in cui una minima parte della popolazione mondiale consuma, spreca e butta via una quantità di cibo in grado di sfamare milioni di cittadini in grave stato di denutrizione) a quello energetico, di territorio, di acqua, di oggetti, di tempo, e all’enorme impatto dei rifiuti indifferenziati che, se riciclati, potrebbero diventare risorsa anziché fonte di inquinamento.

La rete nasce per iniziativa e volontà del Comune di Sasso Marconi (attraverso il lavoro del sindaco Stefano Mazzetti) e della società Last Minute Market, spin-off dell’Università di Bologna (presidente Andrea Segrè).

L’esperienza dei suoi fondatori, Andrea Segrè e Stefano Mazzetti, ha messo in evidenza che a livello nazionale vi sono molte efficaci esperienze nella lotta allo spreco attivate dai Comuni e dagli Enti locali. Tali esperienze però sono poco condivise e, generalmente, sconosciute al di fuori dei territori di riferimento. Per avere un effettivo impatto sull’ambiente e per diffondere la cultura della lotta allo spreco le iniziative devono coinvolgere territori ampi, popolazioni numerose e incidere sugli stili di vita.

Last Minute Market ha promosso la campagna “un anno contro lo spreco” (www.unannocontrolospreco.org) per sensibilizzare le amministrazioni locali e diffondere buone pratiche contro lo spreco alimentare. Centinaia di Comuni (anche grandi città) hanno sottoscritto una “carta”, impegnandosi a livello locale ad attivare adeguate politiche di lotta allo spreco.
Il Comune di Sasso Marconi (BO) ha aderito e sottoscritto la “carta” di Last Minute Market, organizzando una cerimonia di firma congiunta che ha visto la partecipazione di un centinaio di sindaci della Regione Emilia-Romagna. Da queste due esperienze è nata l’idea di unire le forze e avviare forme di coinvolgimento nazionali in grado di diffondere la cultura della lotta allo spreco nei confronti di cittadini, famiglie e imprese.

Monitorare il livello di buone-pratiche diffuse a livello nazionale e mettere in condivisione le esperienze più interessanti per dare agli amministratori locali gli strumenti utili per adottare le pratiche più congeniali alla propria realtà territoriale.

Tutti gli Enti territoriali che mettano la lotta agli sprechi tra le loro priorità.

Gli Enti deliberano ufficialmente la propria adesione (per esempio in sede di Consiglio Comunale) impegnandosi ad attivare pratiche antispreco e a condividere ciò che viene fatto nel proprio territorio.

La rete ha un conto corrente bancario che serve per raccogliere le quote di iscrizione a carico degli Enti. Si tratta di quote “simboliche” (variabili da 100 a 250 euro, in base al numero di abitanti che vivono nel territorio dell’Ente che si associa). Le quote servono per coprire le spese di gestione dell’associazione (adempimenti obbligatori di carattere giuridico-fiscale; realizzazione e gestione di un “portale Web”), per dare visibilità e condividere le pratiche.

La forza di sprecozero.net sta nel numero e nell’impegno dei propri associati: l’associazione sarà rappresentativa in modo proporzionale al numero di Enti iscritti e al numero di cittadini coinvolti nelle buone pratiche. Se sarà in grado di convincere un buon numero di amministratori locali avrà anche le risorse per incidere sulle politiche nazionali ed europee sulla lotta allo spreco. Per questo motivo la quota associativa è stata mantenuta “simbolica”, il vero obiettivo è raccogliere le esperienze e l’impegno della maggior parte degli oltre 8.000 Comuni italiani e fare “massa critica”.

No, tutti gli Enti territoriali possono aderire. Per esempio, nella fase di lancio, anche ANCI e il Ministero per l’Ambiente hanno aderito all’iniziativa firmando un protocollo d’intesa e contribuendo con strumenti concreti alla promozione della rete.

L’associazione ha costi estremamente ridotti: le spese di gestione della sede, delle utenze, di promozione e di personale sono in questa fase di lancio coperte dai soci fondatori. L’attività vera e propria dell’associazione avrà un impatto nazionale efficace nel momento in cui almeno il 10% dei Comuni italiani avrà aderito.

Si tratta di un’iniziativa che può essere definita “dal basso” ovvero dove i singoli soci sono davvero protagonisti: sia perché possono far conoscere le cose che fanno a livello locale, sia perché possono attingere idee e informazioni per attivare nei propri territori nuove ed efficaci iniziative.
La condivisione di dubbi, istruzioni, informazioni, modulistica, percorsi ecc. consente di contenere i rischi e di massimizzare le possibilità di successo per ogni nuova iniziativa anti-spreco.

I premi e i vantaggi per i soci saranno proporzionali alle risorse disponibili (quindi dipenderà dal numero di adesioni) ma, oltre alla condivisione di informazioni, analisi di mercato e altri servizi di consulenza sono previsti qualificati momenti di incontro e di sintesi dei risultati tra gli operatori. Trattandosi di un’associazione vera e propria sono previsti anche momenti assembleari in cui definire le impostazioni strategiche, il cui fine ultimo sia sempre e comunque la lotta allo spreco.

La quota “simbolica” annuale è stata scelta per la profonda convinzione che la lotta allo spreco sia una priorità per tutti. E che tutti debbano potersi associare senza difficoltà perché ogni piccolo contributo è prezioso e determinante. Se in corso d’opera un ente dovesse cambiare idea è sufficiente smettere di versare la quota annuale e si esce dall’associazione.

Solo attraverso il lancio dell’associazione e con le prime iniziative daremo insieme un segnale molto forte di cambiamento e di vivacità da parte degli enti territoriali. L’auspicio è che nel più breve tempo possibile le buone pratiche diventino prassi diffusa e condivisa che dell’associazione non vi sia più bisogno.
Insieme ce la possiamo fare!

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